LA TAVOLA DEI MORTI
XIa EDIZIONE
1° NOVEMBRE 2025
h. 18,30 parcheggio motorizzazione â Case Troiano
via Francia di Spoltore (Pescara)
partecipazione gratuita â info: 331/6796820
di Luciano Troiano
Un evento che affonda le sue radici nella notte dei tempi. Il culto dei defunti, il loro ricordo, gli altari di famiglia, la tavola imbandita per chi è ancora vivo nei nostri cuori. Storia, leggende e tradizioni riprese dai tempi medievali e giunti fino a noi, oggi. RivivrĂ la tradizione del cibo rituale preparato per i nostri cari che sono trapassati come lâusanza abruzzese e centromeridionale. Eâ âLA TAVOLA DEI MORTI â LA PROCESSIONE DEI FRATI MORTIâ un evento unico nel suo genere in Abruzzo e che caratterizza la cittĂ di Spoltore nel panorama culturale italiano per la sua originalitĂ .
La distribuzione delle candele ai partecipanti
Tutti i partecipanti si incontrano, come di consueto, nel parcheggio della motorizzazione dove saranno distribuite le candele la cui luce ci accompagna nel percorso misterico ed esoterico della serata. A presentare la manifestazione sarĂ il sociologo David Ferrante, storico delle tradizioni abruzzese.
Il sociologo David Ferrante
Per cominciare racconteremo sul posto la storia del pozzo dei guerrieri, situato sotto quello che oggi è un terrapieno-rotatoria e dove storicamente si abbeveravano i soldati della guarnigione spagnola durante il vicereame di Napoli.
Gli zampognari presenti come ogni anno
Quindi con la sola luce delle candele ci si incamminerĂ verso il Borgo Case Troiano, seguendo un percorso delimitato dai lumini, con alcune pause, ciascuna delle quali sarĂ caratterizzata da un racconto su vicende e personaggi che hanno caratterizzato il Borgo stesso. Lungo la stradina del borgo racconteremo la leggenda medievale dei âtre vivi e tre mortiâ, della âdanza macabraâ, scortati dai cavalieri in abito storico duecentesco cui seguirĂ un vero e proprio combattimento tra equites e la morte, una ricostruzione a cura della Compagnia Gualdana dellâOrso specializzata in rievocazioni medievali.
Il combattimento tra i tre vivi ed i tre morti
Ed ancora del ritrovamento di ossa a seguito dellâimpianto di vigne e oliveti, ossa che ancora oggi fanno sospettare la presenza in loco di unâarea cimiteriale addirittura di epoca romana. Nellâuliveto visiteremo il rinvenimento di unâantica sepoltura facendo attenzioni a non incappare nei dispetti de âLu Mazzamurilleâ, uno spiritello con un berretto rosso in testa che si diverte a infastidire i vivi con scherzi di ogni sorta. Una leggenda che prende origine dalle tradizioni italiche e dai fauni che abitavano vicino le querce.
La visita alla tavola imbandita
La Tavola apparecchiata per i defunti
Quindi visiteremo una casa del luogo facendo attenzione alla âProcessione dei frati mortiâ che, in silenzio e con i ceri accesi, seguiranno i presenti. SarĂ illustrata la loro storia ma senza guardarli negli occhi: pena la perdita dellâanima.
La processione dei Frati Morti e delle Anime Perse
Allâesterno di ogni abitazione ci saranno dei simboli, come il sacchetto di grano o la scopa rovesciata e, ogni volta, spiegheremo le ragioni di quelle presenze che affondano le radici nella tradizione abruzzese. Anche le tavole saranno imbandite secondo gli usi del posto, con prosciutto e formaggio, pasta al sugo, pollo e patate, acqua, vino, pane, caffè, biscotti, dolci e frutta.
I Frati Morti con gli oggetti simbolici nelle loro mani
Ma la particolarità è che quel cibo comunque non potrĂ essere consumato, perchĂŠ la âtavola imbanditaâ deve accogliere le anime che passeranno la notte da quella cucina e che potranno ritrovare, come tramanda la tradizione, i piatti tanto amati in vita. Le case avranno le braci spente e coperte, le conche senza acqua e i tegami tutti coperti. Usanza antichissima che ricorda il refrigerium poi vietato dal cristianesimo e, in tempi piĂš recenti, âil consoloâ per la famiglia del defunto.
Lâaltare domestico dei defunti
I cibi della tavola, il giorno seguente, sarĂ destinato, come tradizione, ai poveri. Durante la serata sarĂ possibile visitare la chiesa della Santissima TrinitĂ , situata a Case Troiano, che sarĂ regolarmente aperta, e i residenti del borgo racconteranno le storie sulle âpresenzeâ che ancor oggi animano il borgo. Particolare sarĂ lâallestimento dellâaltare delle Anime Pezzentelle, le anime del purgatorio in cerca di grazia con la possibilitĂ di ascoltare il racconto di una devozione tutta abruzzese e meridionale e lâincontro con il Pulcinella abruzzese collegamento tra il mondo dei vivi e dei morti, con il suo berretto frigio e il bastone tirso.
Il ponte delle anime perse e dei frati morti
La narrazione teatrale sarĂ affidata agli attori della compagnia teatrale Rinascita Partenopea che ricostruiranno usi e costumi di una tipica casa dell'Italia Centromeridionale durante la notte tra il primo e il due novembre. Al termine dellâevento, a tutti i partecipanti sarĂ offerto gratuitamente il âcibo penitenzialeâ, anchâesso rigorosamente rispettoso della tradizione, ovvero âil grano dei mortiâ, ossia grano bollito con noci, melograno e mosto cotto, fave lesse, ceci abbrustoliti, zucca e patate con vino rosso e il famoso "torrone dei morti" prodotto dal maestro pasticcere campione del mondo di pasticceria Federico Anzellotti che ha rappresentato l'Italia all'Expo di Dubai e alla fiera mondiale di Osaka.
La distribuzione del cibo rituale
Nel mentre della distribuzione dei cibi saranno illustrate le loro qualitĂ e, soprattutto, il loro significato essoterico ed esoterico. I presenti, quindi, avranno lâoccasione di riscoprire una tradizione diffusa in tutto il meridione sino agli anni â50 e che purtroppo si è andata perdendoâ. Poi, prima della mezzanotte, tutti a casa con tre mandate al portone di casa per impedire a pantefiche e mazzamurille di non farci trascorrere una notte tranquilla.
Il grano dei morti che sarĂ distribuito gratuitamente il primo novembre
Sabato 15 novembre approderĂ a Napoli, per la DECIMA volta, la âProcessione dei Frati Morti e delle Anime Perseâ promossa dallâAssociazione Fontevecchia di Spoltore in collaborazione con âI Sedili di Napoliâ, responsabile dellâorganizzazione della tradizionale processione di San Gennaro e della rievocazione dellâarrivo dei lazzari in occasione di SantâAntonio, Passi e Note e Fantasie d'Epoca. La manifestazione ha lâonore, da sette anni a questa parte, di aprire le festivitĂ del âNatale lungo napoletanoâ. Lâevento si svolgerĂ nel cuore del centro storico di Napoli, nello storico RIONE SANITA', con un corteo che, a partire dalle 10.30 in poi, vedrĂ sfilare, gli uni accanto agli altri, i âFrati Mortiâ, preceduti dai cavalieri e dal âtriste mietitoreâ seguiti dalle zampogne e dai figuranti che indosseranno gli abiti della collezione storica di Fontevecchia e dellâAssociazione teatina âCamminando Insiemeâ. Il corteo sarĂ aperto dai bambini di alcune scuole elementari partenopee che hanno riportato in vita la tradizione delle âcascettelleâ ovvere delle piccole scatole con teschio e tibie incrociate con le quali chiedere lâelemosina per le anime: ovviamente si tratta di una rievocazione storica che completa la manifestazione. Complessivamente, la delegazione abruzzese di Fontevecchia sarĂ composta, tra figuranti, tecnici e accompagnatori, da circa 100 persone. Per lâAssociazione Fontevecchia è un orgoglio e un onore aver potuto stringere una collaborazione di tale rilievo con lâAssociazione de âI Sedili di Napoliâ e portare nella cittĂ partenopea un pezzo della nostra tradizione abruzzese, che è poi parte del patrimonio comune a tutto il Centro-Sud, di cultura e tradizione. La manifestazione prenderĂ il via dalla chiesa di Santa Maria del Rosario alle Pigne nota come Rosariello alle Pigne in via Cavour
Santa Maria del Rosario alle Pigne o Rosariello alle Pigne
per poi proseguire in via Crocelle, via Misericordiella con tappa nel luogo che ospita le opere dellâartista napoletano Christian Leperino, via Vergini, cuore del Rione SanitĂ , via Cristallini con sosta nella splendida Chiesa Blu ovvero Santa Maria della Maddalena che, dopo 40 anni, nel 2023 ha riaperto con murales di grandi artisti e ridipinta dai ragazzi del quartiere con il colore azzurro che è stato scelto dagli abitanti del quartiere, perchĂŠ è il colore del mareâŚe del Napoli.
Chiesa di Santa Maria della Maddalena ai Cristallini (Chiesa Blu)
Si proseguirĂ per i Gradoni Capodimonte, Salita Capodimonte, Via San Severo e tappa nella Chiesa di San Severo fuori le mura, via San Severo, Piazza SanitĂ per raggiungere nuovamente Borgo Vergini.
Palazzo dello Spagnolo con le scale ad ali di falco
L'evento è reso possibile dalla collaborazione della rete associative locali guidate I Sedili di Napoli Onlus, la terza municipalitĂ âStella-SanitĂ â, Polizia Locale Napoli e Questura. Lâevento sugella e conferma un importante gemellaggio con Napoli e le sue associazioni culturali, teso al recupero di quelle tradizioni comuni al Centro-Sud e che rischiano oggi di venire perse. Le manifestazioi del primo e 15 novembre godono dei seguenti patrocini: Presidenza della Giunta Regionale dâAbruzzo, Presidenza del Consiglio Regionale dâAbruzzo, Asi Nazionale, Provincia di Pescara, Comune di Napoli, Comune di Spoltore. Lâorganizzazione è dellâAssociazione Fontevecchia in collaborazione con Beato Marco dâAviano, I Sedili di Napoli, Fantasie dâEpoca, Zampognari dâAbruzzo, Gruppo di Rievocazione Storica Medievale, Ipssar De Cecco di Pescara, Fantasie d'Epoca
Fonti:
Archivio Fontevecchia
Usi e costumi abruzzesi di Antonio De Nino
Credenze, usi e costumi abruzzesi di Gennaro Finamore
Il costume popolare abruzzese tra â700 ed â800 di Marino Solfanelli
Capetiempe di Antonio Di Fonso
Luoghi e genti dâAbruzzo di Picchione, Lopardi, Mancinelli
Una settimana in Abruzzo di Ugo Ojetti
Bona dea. DivinitĂ femminili arcaiche, riti iniziatici e prostituzione sacra nell'Abruzzo italico di Maria Concetta Nicolai
Pane dell'uomo pane di Dio. SacralitĂ , identitĂ collettiva e antropologia del cibo nell'Abruzzo antico e loro persistenza nelle tradizioni popolari religiose di maria Concetta Nicolai
Il mangiafavole. Inchiesta diretta sul folklore abruzzese di Emiliano Giancristofaro
Tradizioni popolari dâAbruzzo di Emiliano Giancristofaro
Abruzzo magico di David Ferrante
I pilastri dell'anno. Il significato occulto del calendario di Maurizio Ponticello
Misteri, segreti e storie insolite di Napoli di Maurizio Ponticello
Forse non tutti sanno che a Napoli... di Maurizio Ponticello
Napoli velata e sconosciuta di Maurizio Ponticello
Fate bbene all'anime d'o priatorio. Le ÂŤanime pezzentelleÂť nel presepio napoletano di Giuseppe Piccinino e Giuseppe Serroni
Foto crediti:
Archivio Fontevecchia
Stefano Celiberti
Antonio Del Furbo
Lidea di Patricia Fogaraccio
Campaniasecrets.com
Silvio Gaudenti (Palazzo dello Spagnolo)