I Pulcinella di Fontevecchia al Carnevale popolare teatino di Chieti

  • 20/02/2017
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Martedì 28 febbraio

alle 16,30 in piazza Garibaldi

a Chieti


I clorati cappelli conici e gl abiti con campanacci dei Pulcinella di Fontevecchia animeranno il Carnevale popolare teatino che si svolgerá il 28 febbraio nel centro storico di Chieti. La manifestazione, organizzata da Camminando Insieme Onlus, prevede la partecipazione e la collaborazione di diverse associazioni identitarie e tradizionaliste provenienti da tutto l'Abruzzo tra cui Fontevecchia. "Siamo onorati dell'invito ricevuto dagli amici di Camminando Insieme con i quali abbiamo giá collaborato fruttuosamente in altre manifestazioni - spiega il presidente di Fontevecchia, Luciano Troiano - si tratta di un percorso culturale e identitario che ci vede, appunto, camminare insieme per tutelare le tradizioni popolari abruzzesi e farle conoscere ai più giovani".
Il Carnevale tradizionale abruzzese è una vera e propria festa identitaria, colorata e allegra. Una festa grazie alla cucina che prevede, a pranzo, ravioli di carne e salsiccia e, la sera, la cena "de le nove mucceche". Una manifestazione diffusa che ha radici antichissime cui Fontevecchia, assieme ad altre associazioni, in collaborazione con Camminando Insieme, sarà parte attiva proprio il 28 febbraio al Carnevale popolare teatino di Chieti con inizio alle ore 16,30 da piazza Garibaldi in un allegro e festoso percorso che attraverserà tutto il centro cittadino da via Arniense a Corso Marrucino, piazza Trento e Trieste fino a raggiungere piazza Vico dove si svolgerà la pantomima e il processo a Carnevale.
Ad animare le strade del capoluogo teatino saranno i Pulcinella abruzzesi caratterizzati dal grande cappello conico addobbato da nastri colorati, segni della germinazione dei semi e della nuova vita che sta per arrivare nei campi dopo la pausa invernale, le cinte con campanacci, i campanellini cuciti ai lati dei pantaloni per fare rumore perchè il rumore è vita, il rumore, inoltre scaccia il silenzio che, in una festa che celebra il ritorno alla vita, non deve mai esserci. Carnevale, dunque come festa d'attesa della Quaresima, il martedì grasso si mangeranno i tradizionali ravioli prima del periodo di astinenza e come festa di ritorno della vita della natura per festeggiare l'imminente germinazione dei semi. Organizzare il carnevale popolare è sempre un'impresa grandiosa che a guardarla a posteriori sembra impossibile tuttavia l'amore per i veri valori della tradizione ha fornito forze fisiche e mentali. 
Appuntamento martedì 28 febbraio alle 16,30 in piazza Garibaldi a Chieti per un carnevale popolare pieno di storia, memoria, gioco, rito, coinvolgimento, attualità, futuro.

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Info: 331/6796820


RAVIOLI DELLA TRADIZIONE: LA RICETTA



Ingredienti 4 persone:


Per la sfoglia:

  • 400 gr di farina
  • 4 uova
  • 1 pizzico di sale
Per il ripieno:
  • 800 gr di ricotta
  • 200 gr di spinaci
  • 50 gr di pecorino
  • 1 uovo
  • Sale e pepe q.b.
Per il condimento:
  • 750 gr di sugo
  • 4 cucchiai d’olio
  • 1 spicchio d’aglio
  • basilico e sale q.b.
 
Per prima cosa preparare la sfoglia. Disporre la farina e unire con le quattro uova e un pizzico di sale.
Impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo,e lasciar riposare per circa 30 minuti.
Intanto preparare il ripieno: lessare gli spinaci in acqua bollente, poi scolarli, strizzarli e tritarli finemente.
Mettere la ricotta in una terrina, unire gli spinaci, il formaggio e un pizzico di sale e pepe. Mescolare il tutto usando un cucchiaio di legno.
Dividere l’impasto in due parti, poi stendere la prima parte ottenendo una sfoglia sottile di circa 2-3 mm. Aggiungere dei mucchietti di ripieno sulla sfoglia e poi richiuderla con un altro pezzo di sfoglia.
Fare una leggera pressione con le dita della mano e poi ritagliare i ravioli.
Adesso preparare il sugo al pomodoro per condirli. Far imbiondire l’aglio nell’olio, aggiungere il pomodoro, un pizzico di sale e qualche foglia di basilico. Cuocere per circa 20 minuti a fiamma bassa.
A questo punto lessare i ravioli in acqua bollente e salata, scolarli al dente, aggiungere il sugo e servire.
 




Chi siamo

Il comitato per la costituzione dell’Associazione Fontevecchia si forma nel 2010 ed è parte attiva della società civile con interventi relativi all’ambiente, mobilità, saperi e integrazione. Lo scopo dell’associazione, oltre la tutela delle tradizioni, del territorio e la riqualificazione estetica del borgo nato nel 1600, si articola su un ampio raggio di interventi.