I Pulcinella di Fontevecchia a Napoli per la sesta edizione ‘O Ghinnéss sabato 5 maggio

  • 23/04/2018
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Sabato 5 maggio

Dalle ore 10,30

Centro storico antico di Napoli 



Nuovo appuntamento nel cuore di Napoli per l’Associazione Fontevecchia. La Compagnia dei Pulcinella di Fontevecchia parteciperà alla sesta edizione di ‘O Ghinnéss, evento organizzato dall’Associazione Culturale MastroMasielloMandolino con la partecipazione dell'Associazione Onlus iSedilidiNapoli che si svolgerà sabato 5 maggio, dalle ore 10,30 nel centro storico antico di Napoli e terminerà davanti Palazzo Reale. Si tratta della più importante manifestazione che raduna il più alto numero al mondo di suonatori di mandolino e di Posteggiatori. Ma cos’è la posteggia napoletana? E’ un complesso musicale ambulante o anche il luogo dove si ferma a suonare un complesso musicale. La parola posteggia deriva, naturalmente, da “puosto” che è il luogo occupato da chi svolge un’attività che è rivolta al pubblico. I venditori ambulanti, ad esempio, occupano un posto fisso sulla pubblica via per cui è facile parlare di “ ‘o puosto d’ ‘o verdummaro” o di altri venditori. Oggi non è facile trovare un gruppo di quattro o cinque persone che suonano ed uno di loro canta, così come nella tradizione dei posteggiatori. Oggi, in genere, la posteggia è costituita da una sola persona che suona, di norma, la chitarra o il mandolino e, nel contempo, canta. A volte i posteggiatori sono due. Ma torniamo all’evento che, quest’anno, è dedicato alla maschera di Pulcinella. L’iniziativa nasce proprio come contributo per il riconoscimento Unesco della maschera di Pulcinella come patrimonio mondiale dell’umanità. Già da tempo, infatti, è stata avviata una richiesta in tal senso da parte di numerose associazioni partenopee su volontà del professor Domenico Scafoglio, professore ordinario di Antropologia culturale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Salerno, richiesta sottoscritta, in Abruzzo, dalle Associazioni Fontevecchia e Camminando Insieme Onlus.
Sabato 5 maggio i colorati Pulcinella, comandati dal capo Angelo Iannelli, animeranno le vie del centro storico antico, percorreranno tutta via Toledo dall’incrocio con Spaccanapoli, accompagnati dalla musica dei mandolini e dei gruppi di posteggia, fino a raggiungere Palazzo reale in Piazza Plebiscito. Si tratta di un evento unico nel suo genere, cui siamo onorati di partecipare nell’ambito della ricostruzione dei rapporti culturali tra l’Abruzzo e Napoli, rivolto a tutti coloro che amano la musica e le tradizioni partenopee, appassionati della musica di ogni genere e provenienza, e senza limiti di età. Padrino artistico de ‘O Ghinnéss sarà Enzo Gragnaniello.
L’Associazione Fontevecchia è onorata di essere invitata a Napoli, dopo il grande successo de “La processione dei Frati Morti” che si è svolta lo scorso 10 novembre sempre nel centro antico, con patrocinio del comune di Napoli.
Numerosi i nomi che hanno dato la loro adesione. Segnaliamo le altre associazioni, oltre Fontevecchia, quali Gruppo Folk I Guarracini, Alta Terra di Lavoro, Vico Pazzariello con ‘O Capitan Angelo Picone, Miryam’s Harmony Group con Lara Corace, Fantasie d’Epoca di Luisa Tranchino, I Posteggiatori dei Decumani, Gennaro Buccino di Palazzo Venezia, I Petranera, il Capo Pulcinella Angelo Iannelli, il Maestro Romeo Barbaro Enzo Tammurriello Esposito, Alfredo Imparato, Carmine Pignalosa, Salvatore Monopoli, Tonino Torino, Lucia Oreto e Pippo Noviello. La manifestazione sarà seguita dai fotografi Ferdinando Kaiser, Luigi Ricchezza. Lia Nasti e Marcello Erardi.

i #PulcinellaAbruzzesi dell'Associazione Fontevecchia Lara Corace e Yuri con i Miryam's Harmony Group 'O Capitan Angelo Picone e l'Ass. Vico Pazzariello



A partire dalle ore 11.00 in via San Giovanni Maggiore Pignatelli 5, Napoli:



Chi siamo

Il comitato per la costituzione dell’Associazione Fontevecchia si forma nel 2010 ed è parte attiva della società civile con interventi relativi all’ambiente, mobilità, saperi e integrazione. Lo scopo dell’associazione, oltre la tutela delle tradizioni, del territorio e la riqualificazione estetica del borgo nato nel 1600, si articola su un ampio raggio di interventi.